Io e te

io e te bertolucci

Tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti, Io e te segna il ritorno alla produzione italiana di Bernardo Bertolucci, a dieci anni dal suo ultimo film (The Dreamers, 2003) e a più di trent’anni dal suo ultimo film con produzione interamente italiana (La tragedia di un uomo ridicolo, 1981, se non vogliamo considerare il successivo documentario su Enrico Berlinguer, 1984). Nonostante l’enorme stima che ho per Bernardo non posso fare a meno di notare ciò che non va: che Io e te si tratti di una produzione italiana si sente ampiamente rispetto al respiro delle sue ultime pellicole, e così anche il fatto che la storia sia vincolata ad un libro d’un autore piuttosto noto (dopo l’enorme successo di Io non ho paura e dell’omonimo film di Gabriele Salvatores del 2003, Ammaniti è sulla bocca di tutti), inoltre mi ha stupito la totale assenza di scene di sesso.

Lorenzo e Olivia, fratello e sorella di diversa madre, si ritrovano a convivere per una settimana nello scantinato di casa, all’oscuro di tutti. Lorenzo, quattordici anni, ha serie difficoltà a socializzare con i suoi compagni. Il medico che lo ha in cura gli ha diagnosticato un disturbo narcisistico di personalità. Il ragazzo, sentendosi superiore, non ha alcuna intenzione d’integrarsi con i suoi coetanei. Quando è il momento di partire per la gita scolastica, una settimana bianca, Lorenzo non consegna la quota di partecipazione ma lascia credere alla madre d’essere partito. In realtà Lorenzo è chiuso nello scantinato di casa, con provviste e un terrario pieno di formiche, che si diverte ad osservare (e qui mi ritorna alla mente Old Boy, “Perché le persone sole vedono le formiche? Forse perché si muovono sempre in gruppo?“).
I piani di Lorenzo vengono turbati quando Olivia, sua sorellastra tossicodipendente, lo scopre. L’attrice che interpreta Olivia è Tea Falco, e buona parte della sua storia nel film corrisponde a realtà. La ragazza è nata nel 1986 ed è di Catania, le fotografie mostrate nel film sono realmente realizzate da lei, così come è vero il fatto che ha vinto dei premi ed esposto a Los Angeles. Un escamotage cinematografico per arricchire il film e far conoscere una ragazza alla sua prima esperienza con il grande schermo.

Sufficiente.

23323236565-Io-e-Te-Bernardo-Bertolucci-Tea-Falco-Jacopo-Antinori-foto-di-Severine-Brigeot

Vi lascio con il testo di Ragazzo solo, ragazza sola di Mogol/David Bowie, nella colonna sonora del film (che è ricca di canzoni belle, come anche Friday I’m In Love dei Cure).

La mia mente ha preso il volo
Un pensiero, uno solo
Io cammino mentre dorme la città

I suoi occhi nella notte
Fanali bianchi nella notte
Una voce che mi parla, chi sarà?

Dimmi ragazzo solo dove vai,
Perché tanto dolore?
Hai perduto senza dubbio un grande amore
Ma di amori e’ tutta piena la città,

No ragazza sola, no no no
Stavolta sei in errore
Non ho perso solamente un grande amore
Ieri sera ho perso tutto con lei.

Ma lei
I colori della vita
Dei cieli blu
Una come lei non la troverò mai più

Ora ragazzo solo dove andrai
La notte e’ un grande mare
Se ti serve la mia mano per nuotare
Grazie ma stasera io vorrei morire

Perché sai negli occhi miei
C’e’ un angelo, un angelo
Che ormai non vola più
Che ormai non vola più
Che ormai non vola più

C’è lei
I colori della vita
Dei cieli blu
Una come lei non la troverò mai più